La dimensione economica della città attraverso la storia
Introduzione
Città: - forma di sistema economico ben strutturato (aspetto economico)
- espressione di una cultura (aspetto socio politico)
Città come termine
- rappresenta il contrasto tra movimento e stazionarietà (antichità)
- appartenenza ad una nazione con struttura interna ben definita (XIX secolo)
- il termine è una concezione storicizzata
Città come concetto
- è un’astrazione di ogni uso linguistico
- un concetto è un’astrazione operata a partire dalle sue concezioni
Città come cosa
- è l’evoluzione tipicamente economica della città.
Analisi del termine città: anello di congiunzione economica, politica, sociale, culturale.
Struttura della città nel tempo
- anticamente l’idea di città rappresentava una piccola nazione (le poleis greche)
il termine cittadino invece è recente ed è visto prima come unico referente della città, poi come cellula individuale nel sistema istituzionale
Nel ‘500 l’Europa comprendeva mezzo milione di unità politiche indipendenti (ducati, principati, repubbliche) ma poche di queste potrebbero essere definite delle vere e proprie città; la città è il luogo del commercio, come mercato, ma anche come centro direzionale e finanziario
Nel ‘700 le città sono in una provincia quello che le piazze sono in città: sono il punto di riunione dei mercanti
Come definire la città
- la città nasce nel periodo attorno al III millennio A.C.
: in Mesopotamia, nella valle del Nilo, dove si concentra e si scambiano i prodotti agricoli
è definita come
- luogo popolato e cinto di mura
- insieme di case disposte lungo le strade e circondate da mura o fossati
- luogo in cui esiste un mercato
- sobborghi in cui vivevano gli operai (fine ottocento)
La città è un processo di selezione cumulativa
- nella definizione di città si hanno diversi elementi: sociale, politico, economico, demografico e urbanistico
Le implicazioni sociali nella città
città come luogo dove si possa vivere bene e facilmente
una città non è città se non ha leggi ne magistrati
La città in un sistema socio politico si posiziona su una immaginaria piramide in cui il vertice è lo stato nazione e la base è il cittadino.
La caratterizzazione politica
- l’elemento politico nella struttura cittadina ha due risvolti: politica estera e politica economica
si possono avere due casi:
- belligeranza esterna e pace interna (la guerra è volano x l’economia e elimina la disoccupazione)
- pace sia interna che esterna (genera un aumento del benessere)
Le implicazioni economiche
- la città si impegna per incentivare gli scambi e per migliorare la vita dei cittadini
- la città ha una valenza fortemente economica, caratterizzata da 3 variabili: rivoluzione agricola; rivoluzione industriale; rivoluzione del commercio
La rivoluzione agricola ha contribuito notevolmente allo sviluppo economico degli ultimi due secoli, consentendo la grande crescita economica del mondo occidentale e migliori condizioni sanitarie
La rivoluzione industriale ha portato un aumento senza precedenti della produttività umana e un incremento del reddito pro capite
Lo sviluppo del commercio deriva da un bisogno nascente sia dei proprietari terrieri, che dei semplici consumatori, a trovare nuovi mercati dove vendere e nuovi beni da vendere.
Con la nascita del commercio la città diventa centro di accumulazione delle risorse produttive e centro propulsivo per le attività economiche. Inoltre nascono i primi istituti di credito nelle maggiori città.
Lo sviluppo dell’agricoltura e la nascita del commercio sono legate tantissimo e assume maggiore importanza la posizione geografica delle città: Venezia, Amsterdam, Genova sono in posizione strategica sia per il commercio che per l’agricoltura; città fluviali come Parigi, Londra , Pisa e Firenze diventano centri di smistamento delle merci sia in entrata che in uscita.
Nell’economia moderna molti centri reagiscono alla posizione geografica sfavorevole con le nuove tecnologie (sud est asiatico)
Aspetto demografico e urbanistico della città
- l’aumento demografico, dovuto allo sviluppo del settore agricolo prima, e di quello industriale poi, definisce la città come centro di vita sociale
L’elemento urbanistico determina la struttura della città stessa, come la città si espande nel territorio o come interagisce col territorio.
1. la città è elemento di congiunzione di diversi elementi
2. la città ha alla base un contratto sociale che avvia i processi di legittimazione dell’istituzione città all’uso di determinate pratiche nei vari settori
3. questi settori, economico, politico, socio-culturale si evolvono in funzione dei bisogni nascenti della comunità
4. la città ha una vocazione strettamente commerciale, più orientata alla compravendita che alla produzione dei beni
La città moderna
- nel corso della prima metà del XIX secolo la popolazione delle maggiori città europee aumenta di 5 volte
- la seconda metà del XIX secolo vede la metropoli europea caratterizzata dalla presenza delle fabbriche
- il modo in cui la città si organizza dipende dallo sviluppo del progresso tecnico e dallo spirito imprenditoriale che caratterizzano questo periodo.
C’è un intreccio tra pubblico e privato che caratterizza la città e che mira anche a migliorare le condizioni di vita dei cittadini.
La città post liberale
- le città del XIX secolo si sviluppano attorno ai porti e le imprese commerciali nelle città sono caratterizzate dalla presenza di molteplici strutture di servizi bancari e servizi industriali.
Il tipico esempio di pianificazione urbana è quello di Haussmann, a Parigi: da un lato un gran numero di cellule spaziali indipendenti in cui è possibile svolgere ogni genere di attività, nelle condizioni migliori; dall’altro un’insieme di palazzi e case.
Il fronte che separa i due spazi è destinato allo scambio commerciale.
Questa concezione distrugge i centri antichi: cercando la simmetria e la regolarità, vengono distrutti gli edifici di forma irregolare e le strade vengono allargate, riedificando gli edifici che erano di ostacolo. Dalla distruzione sono esclusi solo gli edifici storici.
La città globalizzata e/o post industriale
Le città globali, secondo Sassen, sono:
a) punti di comando nell’organizzazione economica mondiale
b) piazze di mercato essenziali per le industrie principali del periodo attuale
c) principali sedi in cui tali industrie producono innovazioni
Sono ubicati nella città: mercati finanziari, le banche, le società di servizi
I fattori che caratterizzano la forma e l’organizzazione della città sono: il mercato immobiliare, le esigenze di valorizzazione del capitale, il consumo di massa
La città nuova contemporanea intende essere una città che riflette, che organizza e rende esaudibili i desideri. Ma non tutti hanno la possibilità di vedere esauditi i desideri che sognano: la città si divide in quelli che hanno e quelli che non hanno.
L’elemento caratterizzante della città postindustriale è la presenza dei beni relazionali. La ricchezza di questi beni costituisce il perchè si preferisce vivere in città piuttosto che nel “villaggio dl mondo”.
Zdroje:
La dimensione della città attraverso la storia, Anna Li Donni -
|