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Impresa artigiana
Dátum pridania: | 10.12.2003 | Oznámkuj: | 12345 |
Autor referátu: | Sika | ||
Jazyk: | Počet slov: | 2 096 | |
Referát vhodný pre: | Stredná odborná škola | Počet A4: | 8.5 |
Priemerná známka: | 2.92 | Rýchle čítanie: | 14m 10s |
Pomalé čítanie: | 21m 15s |
Anche l’esonero delle società artigiane dal fallimento si deve ritenere cessato. Oggi infatti non è più possibile sostenere che la legislazione speciale in tema di artigianato configura deroga al principio fissato dall’articolo 1, 2° comma della legge fallimentare che dice: in nessun caso sono considerati piccoli imprenditori le società titolari di imprese commerciali. Non è più possibile sostenere che questa parte della norma fallimentare sia stata implicitamente abrogata per le sole società artigiane, dato che la legge del 1985 opera solo ai fini della normativa di agevolazione. (una società artigiana godrà di provvidenze di cui godono le altre imprese artigiane, ma in caso di dissesto fallirà al pari di ogni altra società che esercita attività commerciale- altro è la prevalenza del lavoro sul capitale richieste per le società artigiane; altro è la prevalenza del lavoro familiare su tutti gli altri fattori produttivi richiesta per il piccolo imprenditore)
La contrapposizione fra le imprese artigiane ed imprese industriali, periodicamente riproposta per giustificare l’esonero dal fallimento delle società artigiane, non corrisponde alle scelte del legislatore. Non è cioè sostenibile che le imprese artigiane, rispondenti ai requisiti fissati dalla legge del 1985, siano imprese civili e non commerciali per difetto dell’industrialità. La qualificazione delle imprese artigiane come imprese civili è respinta dalla dottrina prevalente.
Oggi come anche prima, l’imprenditore artigiano non è che un piccolo industriale e quindi, giuridicamente, rientra nella categoria degli imprenditori commerciali, come emerge anche dal fatto che alcune delle attività esercitabili dall’impresa artigiana sono espressamente ricomprese nell’elenco delle attività commerciali (articolo 2195).
In conclusione, al pari di ogni imprenditore commerciale, l’imprenditore artigiano individuale sarà esonerato dal fallimento solo se in concreto ricorre la prevalenza del lavoro familiare. L’impresa artigiana in forma societaria sarà invece sempre esposta al fallimento in applicazione della parte restata in vigore dell’articolo 1, 2° comma della legge fallimentare.
Zdroje: G.F.Campobasso- Diritto Commerciale, UTET- Torino, 2003