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I Beni Culturali
Dátum pridania: | 09.06.2004 | Oznámkuj: | 12345 |
Autor referátu: | Sika | ||
Jazyk: | Počet slov: | 3 303 | |
Referát vhodný pre: | Stredná odborná škola | Počet A4: | 12.9 |
Priemerná známka: | 2.95 | Rýchle čítanie: | 21m 30s |
Pomalé čítanie: | 32m 15s |
L’ottica gestionale francese (diversa da quella Italiana) riflette un processo storico caratterizzato dalla centralità dello Stato, dal portato della Rivoluzione che concentrò nello Stato la proprietà della corona, della chiesa e dei nobili e così via.
La creazione e sviluppo dell’arte e della cultura in Francia si deve ad alcuni personaggi noti: Charles de Gaulle, Georges Pompidou, Valéry Giscard d’Estaing, Francois Mitterrand e altri.
In Francia il finanziamento delle opere ha seguito da tempo politiche di compartecipazione pubblico-privato a livello cittadino, dipartimentale e regionale, di agevolazioni fiscali per i partner privati e di forme di mecenatismo finanziario e tecnologico, perseguendo una strada che in Italia ha cominciato a essere battuta solo dalla fine del 1990.
Il restauro dei monumenti francesi non è solo un puro recupero, ma un investimento volto al reinserimento del bene culturale nel processo di creazione e diffusione delle nuove idee, nonché il ruolo didattico e di ricerca. Anche la tutela in Francia è spesso considerata un restauro- ristrutturazione motivata da un concetto dinamico di creazione di cultura per le generazioni future.
La classificazione economica dei beni culturali
I beni culturali hanno alcune caratteristiche che è importante riassumere:
irripetibilità (i beni culturali sono irriproducibili e originali)
illimitatezza (l’insieme dei beni culturali non è chiuso)
bene culturale può essere sia di consumo sia d’investimento
Classifichiamo i beni culturali in:
beni culturali distinti secondo la loro collocazione
- beni situati nell’ambito del territorio
- beni conservati in collezioni, gallerie, musei o biblioteche
beni culturali distinti secondo la proprietà
- beni di proprietà pubblica
- beni di proprietà privata
beni culturali distinti secondo la loro tipologia economica
- beni privati (se il loro uso è escludibile e rivale nel consumo)
- beni pubblici (se il loro uso è non escludibile e non rivale)
Queste classificazioni sono in relazione fra di loro. Inoltre, si può considerare un’ altra classificazione che riguarda i beni di proprietà privata:
1. beni culturali di proprietà privata- siano essi di natura pubblica o privata, possono essere sottoposti a limitazioni del diritto di proprietà. Anche se un soggetto privato ha la proprietà ‘piena’ di un bene culturale, la sua appartenenza al patrimonio storico- culturale di uno Stato è riconosciuta come motivazione sufficiente per limitare la facoltà di godimento e di disposizione del proprietario. Esistono due restrizioni di legge nell’esercizio del diritto di proprietà per i beni culturali di proprietà privata:
- proprietà con uso limitato: sono proibiti alcuni usi del bene culturale; divieto di alterazione imposto al proprietario- divieto di demolizione, modificazione e rimozione
- proprietà a uso richiesto: sono imposti alcuni usi ai beni culturali; i vincoli imposti al proprietario nell’utilizzo del bene per usi non compatibili con il carattere storico oppure tali da creare pregiudizio alla conservazione o integrità del bene stesso
Le restrizioni del diritto di proprietà impongono sempre un costo al proprietario in quanto lo obbligano a una spesa maggiore o gli impediscono un guadagno ottenibile tramite lo sfruttamento di alternative più remunerative.
Zdroje: Economia della arti- Guido Candela, Antonello E. Scorcu; Zanichelli