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Romanzo del 900

In Europa gia dal inizio del 900, quando l´uomo moderno si trova sotto il disagio esistenziale, nascono delle proposte nuove in ca,po della narrativa dando origine al nuovo tipo di romanzo. Questo risulta ben diverso dai modelli ottocenteschi, che con certezza osservano e spiegani la realta (fatti e personaggi) tramite occhio obettivo quasi scientifico,senza giudizi personali. Il romanzo ha il ruolo della fotografia ella vita. I protagonisti sono dai tutti i livell sociali. La lingua adderente ai personaggi, ambienti e fatti desrive la vita amara quotidiana in ualunque situazione. I fatti vengono ricostruiti con impersonalita, cioe l´autore diventa assolutam. invisibile, e le vicende sono inserite nel tempo e nello spazio secondo un ordine cronologico. Alla fine del secolo, tutte queste qualita del romanzo ottocentesco vengono soffocate dalla nacente sfiducia nelle realta dominata dalla scienza,dal bisogno di smettere di osservare la vita esteriore e penetrare, invece, nella vita interiore dell ´uomo nel suo animo, nei suoi sentimenti... 

C´apparono le inquietudini di fien del secolo che portano ad un bisogno di religiosita con cui si oppongono al razioanlismo della societa del progresso. Le scoperte scientifiche presentanola materia come un insieme di particelle piccole, evitando la completezza, con cui mettono l´uomo nell´incertezza di quello che appare e quello che é. Ne segue rifiuto di completezza anche nel romanzo, e comppariscono nuovi modulli artistici, nuove tecniche espressive:L´interesse degli autori si sposta dalla vita esterna, a quella interiore dei protagonisti e la realtá viene rappresentata tramite la loro visione personale-soggettiva. Il personaggio protagonista assume anche ruolo del narratore che racconta le vicende tramite il suo personale punto di vista. L e tre piu note modalita di un racconto in prima persona sono: flusso di coscienza, se i pensieri del personaggio sono lasciati liberi=a ruota libera inpendentem.

da che l´ascolta, monologo interiore se si tatta di uan autoanalisi, qualcosa analizzata dentro di se , di fronte a se stessi, soliloquio, se la confessione dei propri casi é resa come in un “a solo” ma di fronte ad altri. La subiettivita si rispecchia anche nel tempo della narrazione. Il personaggio interpreta i fatti secondo il procedimento dei suoi pensieri o ricordi. Questi nascono nella sua mente, senza qualche orine cronologico, passando dal presente al passato o la futuro. Si sviluppa la tecnica del monologo interiore, cioé il protagonista ci presenta i suoi pensieri nel momento in cui si formano nella sua mente senza sapere a che parla. Queste innovazioni presenta L. Pirandello nel romanzo Il fu Mattia Pascal e Italo Svevo ne La Coscienza di Zeno.

Il primo grande romanzo di LP é Il fmp del 1904 é costituoto dai ricordi del protagonista che lui stesso narra in prima persona, la sua curiosa storia e cerca di trovare una spiegazione logica agli eventi che lo hanno coinvolto. All´imnizio del romanzo ci sono due “Premesse” . Questa parte introduttiva risulta piu riflessiva che narrante , anzi filosofica in cui rovescia la soggettiva certezza di esistere e ogni altra possibile certezza. A seguito di una conceta esperienza deduce una non esistenza di mp. Egli , morto e vissuto, due volte , trascorre , in attesa della fine definitiva, una terza e definitiva esistenza. Il romanzo puo essere diviso in piu blocchi , ci sono due momenti esenziali: quello coincidente con le due “ Premesse “ da un alto, e tutto quello che rimane dal libro, dall´altro lato. Nel primo blocco c´e lo spazio dell´io narrante, che parla fuori dal contesto narrativo, quella trama che seguira di li a poco, ma che allora é ignota al lettore. Nel secondo blocco ci sara l´intera storia ,l´ordine naturale dei fatti , il libro vero e proprio aperto su quelle due morti e quelle due vite. Pirandello nel fmp non domina per linguaggio, anzi lo scansa. Domina invece per il dinamismo associativo delle parole (diminuitivi, accrescitivi, dispregiativi ), per la brevita e l´eccitazione delle frasi, per l´interruzione o la ripresa del dialogo. Un´altro tipo di novita é cosi detto cubismo della coscienza, o frammnetazione dei valori e della portata delle proprie azioni, cioe un crollo della completezza dei punti di vista, una certa disorganicita , un problema del proprio io.

MP si illude di vivere in margine della societa perche ha rotto i legami col passato e si sentiva economicamnete indipendente. Ma nell ´animo, non é nessun altro che egli é sempre stato: ha bisogno di vivere fra gli uomini, dell´ amicizia, dell ´amore. Italo Svevo appartiene agli innovatori del romanzo. Studia i comportamenti umani pieni di contrasti e evidenzia nei suoi personaggi il travaglio interiore, riflesso di una societa in crisi. Il suo narrare no é espressione di immediatezza ma di consapevole dipensamento e i personaggi vengono costruiti attraverso stratificazioni della psiche. La lingua é poco lettteraria, ma disinvolta é singolare, intessuta su diverse stratificazioni(italiano, tedesco, dialetto triestino) LCDZ pubblicata ne 1923, é un romanzo molto importante perché da ´inizio alla narrativa moderna italiana, avvicinandola a quella europea che studiava prevalentem. lo studio psicologico dei personaggi. Ci si supera definitamvente il modello narrativo tradizioanle, perche tutto cio che via cade , viene espresso tramite la coscienza del protagonista. É una lunga analisi itrospettiva del protagonista che narra i fatti che via via gli capitano o quelli che ha gia vissuto e gli emergono alla memoria. Il racconto non presente i fatti nella loro successione cronologica, messi in un tempo oggettivo, come nei
romanzi otocenteschi, ma in un tempo soggettivo che mescola il passato con il presente, in quanto resta presente nella coscienza del personaggio narrante. Tutto il discorso di Zeno si sviluppa in un oscillazione continua tra malattia e salute, tarnarrazioen e riflessione, tra coscienza e inganno, tra bisogno degli altri difficolta di instaurare con loro un rapporto , tra desiderio e aridita sentimentale Zeno é ujn uomo molto sensibile, avido di esperienze, curioso di se e degli altri. Protagonista dell ´opera é soprattutto la sua malattia immaginaria che lo aiuta a crearsi gli alibi per la sua cattiva coscienza per non prendere mai le decisioni che contano nonostante la malattia , Zeno non appare in felice come dovrebbe esserlo un soggetto nevrotico perche egli non é rifiutato dalla societa borghese anzi é bene integrati in essa. Nella prima parte (capp. 1-4) viene messa complessa tematica psicologica, morale e sociale dell´esperianza autopsicanalitica di Zeno. Il capitolo piu famoso del romanzo
é quello terzo in centro di cui sta il problema di fumare. La diagnosi di questo vizio offre a Zeno la prima possibilita di penetrare nela propria intrecciata personalita. Riflette sula vanita dela lotta con quella sua passione . Intuisce che essa é nata nella sua infanzia , nei confronti con il padre. Nel 4. capitolo sta morendo suo padre con cui aveva difficili rapporti essendo il suo esatto contrario , é un uomo forte e sano, pratico, senza dubbi...

Questo conflitto permanente assieme alla morte del padre hanno lasciato in Zeno un spazio vuoto, un senso di colpa responsabole della sua insicurezza edel suo squlibrio psicofisico. Alla fine si colloca il  cap. con psicoanalisi in cui Zeno sfoga la propria rabbia contro lo psicanalista e racconta la propria presunta guarigione che trova nel dedicarsi ai commerci e all´amministrazione del suo patriminio e si é coinvolto che la sua malattia individuale era il prodoto della amaattia di una societa capitalista da cui si puo guarire solo accetandola e integrarsi nella sua logica.

Le due opere rappresentano un passo in avanti nelle letteratura italana moderna. In quanto iniziano una nuova tendenza...

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