La differenza tra il costo di acquisizione della società incorporata o scissa e il valore corrente del patrimonio netto, determinato a seguito dell’applicazione dei valori correnti, è imputata all’avviamento.Le aggregazioni di imprese Il documento ED3, che modifica lo IAS 22, prevede che tutte le aggregazioni debbano essere contabilizzate facendo uso del purchase method.Importanti novità saranno introdotte anche in merito all’avviamento:l’avviamento negativo (qualora le partecipazioni siano state valutate a un valore inferiore rispetto a quello contabile) dovrebbe essere ripartito tra attività e passività identificabili;l’avviamento positivo potrà non essere più soggetto ad ammortamento, ma dovrà essere sottoposto a una verifica annuale che deve determinare se il suo valore è stato soggetto a una riduzione durevole oppure no (impairment test). Tale metodo di contabilizzazione, in un primo tempo, dovrebbe essere facoltativo, in alternativa al normale processo di ammortamento.
I NUOVI BILANCI VOCE PER VOCEIl BILANCIO: ASPETTI GENERALIIl quadro concettuale degli IAS stabilisce che l’obiettivo principale del bilancio è di fornire agli utilizzatori informazioni che siano utili per prendere decisioni. Esso definisce anche gli elementi che costituiscono il bilancio: attività e passività, componenti positivi e negativi del reddito e patrimonio netto.Attività e passività. Un’attività è una risorsa controllata da un’impresa che deriva da un evento passato e dalla quale sono attese probabili entrate di risorse economiche. Una passività è un’obbligazione corrente dell’impresa che deriva da eventi passati, da cui ci si aspetta un’uscita di risorse economiche. Il patrimonio netto è la differenza tra le attività e le passività.La contabilizzazione delle attività e delle passività dipende innanzitutto dalla probabilità che i benefici economici futuri in entrata o in uscita fluiranno o defluiranno dall’impresa, e in secondo luogo dalla possibilità di determinare in modo attendibile il costo o il valore dell’attività e della passività.Componenti positivi e negativi del reddito.
La definizione di componente positivo del reddito comprende i ricavi e le plusvalenze.I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell’impresa e comprendono i ricavi delle vendite, le commissioni e gli onorari, gli interessi, i dividendi, le royalties e i canoni di locazione. Le plusvalenze rappresentano gli altri proventi che soddisfano la definizione di componente positivo del reddito.La definizione di componente negativo del reddito comprende le perdite e quelle spese che derivano dalla gestione ordinaria della attività di impresa. I costi che derivano dalla attività ordinaria d’impresa comprendono ad esempio il costo del venduto, i costi per salari e stipendi e l’ammortamento.Essi assumono generalmente la forma di uscite o utilizzo di attività come ad esempio delle disponibilità liquide, delle rimanenze, degli immobili, impianti e macchinari.La contabilizzazione di un componente positivo (e negativo) del reddito dipende da:un aumento (o una diminuzione) nei benefici futuri relativi a una attività che possono essere misurati in modo attendibile;una diminuzione (o un aumento) di una passività che possa essere misurata in modo attendibile.
In generale, i componenti positivi del reddito possono essere contabilizzati quando vi è evidenza di un apporto di risorse economiche che possano essere determinate in modo attendibile e con un certo grado di certezza.I componenti negativi del reddito sono contabilizzati nel conto economico sulla base della diretta associazione con i componenti positivi.Questo processo, comunemente riferito alla comparazione tra costi e ricavi, comporta la simultanea o combinata contabilizzazione di costi e ricavi che risultino direttamente o congiuntamente dalla stessa transazione o da altri eventi.Tuttavia, l’applicazione del concetto della correlazione non permette la contabilizzazione nello stato patrimoniale di elementi che non soddisfano la definizione di attività o passività.Costi differiti. La natura restrittiva dei criteri di contabilizzazione imposta dagli IAS comporta che raramente è possibile differire i costi nello stato patrimoniale. La maggior parte dei costi generati internamente non possono essere capitalizzati e devono essere spesati nel conto economico quando sostenuti. Esempi di questi costi sono i costi di start-up, i costi per il lancio di nuovi prodotti, i costi di ricerca, i costi di pubblicità, i costi di istruzione del personale e si costi di riallocazione delle risorse.Conformità agli IAS.
Una piena conformità alla totalità dei requisiti stabiliti da tutti i principi contabili internazionali (IAS) e dalle interpretazioni (SIC) è considerata necessaria per fornire una rappresentazione fedele in bilancio. Le imprese devono esplicitamente indicare la conformità del proprio bilancio con gli IAS.Lo IAS 1 dispone che il bilancio non deve contenere tale indicazione se esso non è conforme alla totalità dei requisiti stabiliti da tutti i principi e le interpretazioni applicabili.In rari casi, quando gli amministratori ritengono che l’applicazione di un principio contabile internazionale conduca alla redazione di un bilancio fuorviante, le imprese devono effettuare una deroga al fine di presentare un bilancio attendibile. Gli IAS in questi casi richiedono informazioni relative alla natura e alla ragione della mancata applicazione del principio e all’impatto economico-finanziario della deroga.Politiche contabili. Lo IAS 1 richiede che gli amministratori selezionino le politiche contabili dell’impresa in modo che il bilancio sia conforme a tute le disposizioni contenute nei principi contabili internazioni e nelle interpretazioni emesse dal SIC.
Quando questi non contengono specifiche disposizioni, la selezione e l’applicazione delle politiche contabili devono essere indirizzate da: rilevanza, rappresentazione veritiera e corretta, sostanza sulla forma, neutralità, prudenza, e significatività. Se non ci sono principi internazionali o linee-guida, una politica contabile utilizzata dai principi contabili nazionali può descrivere una politica idonea purché ciò non sia in conflitto con i concetti fondamentali dello IAS.Alcuni principi permettono una scelta tra politiche contabili ma non è chiaro come la scelta debba essere esercitata. Il SIC-18 richiede che un’impresa scelga e applichi coerentemente una delle politiche contabili possibili.Componenti del bilancio. Il bilancio deve comprendere lo stato patrimoniale, il conto economico, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto, il rendiconto finanziari, la descrizione delle politiche contabili e le note al bilancio.Lo IAS 1 non prescrive uno schema standard per il bilancio, anche se l’appendice al principio contabile contiene esempi dettagliati. Lo IAS 1 tuttavia richiede un contenuto minimo di informazioni da indicare nei prospetti o nelle note al bilancio. Il principio contabile richiede inoltre i dati comparativi per tutte le informazioni quantitative contenute nel bilancio, con alcune minori eccezioni.
Il bilancio italiano e IAS a confronto – La composizione del bilancio Moneta di conto del bilancio. Il SIC-19 chiarisce che la moneta di conto è la moneta utilizzata in misura significativa nelle attività operative dell’impresa o quella che ha un impatto significativo sulla stessa. Tutte le transazioni in valuta diverse dalla moneta di conto devono essere convertite come operazioni in valuta estera applicando lo IAS 21.Quando la moneta di conto o quella in cui è presentato il bilancio sono diverse da quella del paese nel quale ha sede l’impresa, è necessario indicarne le ragioni nelle note al bilancio come stabilito dallo IAS 21. Nel caso in cui l’impresa che redige il bilancio utilizzi la moneta di un sistema economico in stato di iperinflazione, il bilancio deve essere rettificato secondo quanto disposto dallo IAS 29, e quando l’impresa è una entità estera come definito dallo IAS 21 ed è inclusa nel bilancio di un’altra impresa, il suo bilancio deve essere rettificato secondo lo IAS 29 prima che sia convertito nella valuta della controllante.Errori determinanti. Quando si riscontrano degli errori determinanti lo IAS 8 richiede che un’impresa modifichi i dati di apertura degli utili indivisi e i relativi dati comparativi oppure inserisca l’effetto nel risultato dell’esercizio corrente con dati comparativi pro forma nelle note al bilancio.Variazioni nei principi contabili.
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