Zaujímavosti o referátoch
Ďaľšie referáty z kategórie
Niccolò Machiavelli (maturitná otázka)
Dátum pridania: | 24.06.2002 | Oznámkuj: | 12345 |
Autor referátu: | Sika | ||
Jazyk: | Počet slov: | 1 699 | |
Referát vhodný pre: | Stredná odborná škola | Počet A4: | 6 |
Priemerná známka: | 2.97 | Rýchle čítanie: | 10m 0s |
Pomalé čítanie: | 15m 0s |
La proposta di Machiavelli, che considera arcaico il parlare di Petrarca e di Boccaccio, è di proporre come lingua unitaria italiana il volgare fiorentino (o meglio toscano) nella sua forma parlata.
La vita
Nato da una famiglia nobile il 3 maggio 1469, probabilmente fece studi umanistici, come era usanza fra i giovani di buona famiglia.
Sicuramente si dedicò in maniera molto attiva alla politica fiorentina, soprattutto nel periodo successivo ai Medici, dal 1498, e fino al loro ritorno, nel 1512. Ebbe molti incarichi di “politica estera” anche come diplomatico presso altre corti italiane ed europee, in particolare in Francia e Germania. In tali occasioni dimostrò la sua grande preparazione politica e la sua intelligenza, e anche il suo profondo amore per la patria.
Ma quando nel 1512 i Medici tornarono al potere, lui fu allontanato dalla sua carica, accusato di avere tradito i Medici. Pur desiderando sempre di riprendere la sua attività politica, si ritirò in provincia e si occupò in maniera più ampia allo studio e all’attività di scrittore. In questo periodo numerosi sono i trattati di politica, di storia e di strategia militare. Nel 1527, dopo la cacciata dei Medici, sperò di tornare alla sua vita politica, ma fu escluso ancora una volta da ogni incarico e morì poco tempo dopo.
Le idee e le tematiche
Il primo a concepire la politica in modo autonomo fu Niccolò Machiavelli. Egli diede alla politica un linguaggio nuovo e appropriato, utilizzabile solo in campo politico e non in altri campi. Fu una grande innovazione: suggerì norme e comportamenti semplici facendo riferimento alla sua esperienza di uomo politico e a personaggi della storia. Non fece mai affermazioni superficiali e non precise, ma diede sempre consigli utili e pratici. La cosa più importante che fece Machiavelli è perciò quella di avere fondato la scienza politica, cioè di avere trattato la politica come una scienza non legata ad altre scienze, e alla quale si potevano applicare delle leggi e delle norme che erano specifiche solo per la politica e che non si potevano applicare in altri campi, per esempio nel campo morale.
Machiavelli pensa che i popoli devono essere guidati da una mano forte come quella di un Principe, capace di fare qualunque cosa pur di ottenere le cose migliori per il proprio popolo. Politica e morale, da sempre legate nel mondo medioevale, diventano per Machiavelli due scienze autonome.
Lo stile con cui espone le sue idee e affronta i vari argomenti è sempre elegante e asciutto, e sempre rispondente ai vari generi letterari trattati. Egli usò un linguaggio vicino al parlare quotidiano, senza inutili raffinatezze letterarie e con alcune espressioni tipiche del popolo.
Le opere politiche: Il principe (struttura e tematiche)
È un trattato in 26 capitoli.