Contesto storico dei primi 20 anni del '900
CONTESTO STORICO DEI PRIMI 20 ANNI DEL ‘900.
Il primo ventennio è ricco di avvenimenti storici: l’economia è in ascesa, ma già nascono problemi tra varie nazioni. Ci sono paesi che vogliono allargare i loro confini (Germania, Russia a Austria) e paesi che hanno problemi interni (paesi balcanici). L’Italia reclama ancora il Veneto Trento e Trieste. Molti attriti nati a causa della concorrenza economica, della voglia di allargare i propri confini, dalle teorie di razza superiore tedesca, della voglia degli stati slavi di libertà territoriale, della crisi marocchina, tutti questi problemi erano stati risolti per via diplomatica, ma nel 1914 l’erede al trono dell’impero austro ungarico, l’arciduca Francesco Ferdinando, viene assassinato da un serbo e le tensioni che c’erano tra i vari stati europei sfociano nella prima guerra mondiale. All’inizio la guerra vede Austria e Germania (che appartengono assieme all’Italia alla triplice alleanza, ma per adesso l’Italia non va in guerra) contro Francia, Gran Bretagna e Russia. L’Italia non entra subito in guerra perchè c’erano dei contrasti di politica interna tra interventisti che per varie ragioni volevano la guerra e non interventisti (capeggiati da Giolitti) che non volevano la guerra perchè pensavano che l’Italia non era sufficientemente preparata, i soldati non erano addestrati bene, non c’erano molti soldi per le spese di guerra, non c’erano armi moderne e buone, nè aerei o navi o sottomarini moderni come per esempio quelli della Germania. Dopo 10 mesi di polemiche l’Italia entra in guerra solo il 24 maggio 1915 a fianco di Inghilterra, Francia e Russia e non come alleata di Austria e Germania. Nel 1917 gli USA entrano in guerra contro Austria e Germania. La Russia zarista crolla e si ritira dalla guerra e l’Italia subisce una sconfitta durissima a Caporetto
nel 1918 l’Italia conquista il Trentino, il Friuli e Venezia Giulia ma ha moltissime perdite sia come vite umane che come risorse economiche.
Novembre 1918 finisce la guerra con molte perdite sia tra i vincitori che tra i vinti.
Oltre al blocco della fame fatto dall’Inghilterra contro la Germania, un altro fatto decisivo per la fine della guerra fu la rivoluzione di ottobre in Russia e il ritiro della Russia dalla guerra.
con la fine della guerra scompaiono l’impero austro ungarico e l’impero ottomano e nascono nuovi stati come Cecoslovacchia, Jugoslavia, Polonia. La Russia zarista si trasforma in URSS La Germania esce molto “distrutta” sia dal punto di vista economico che di perdite umane, e deve sopportare durissime condizioni per la sconfitta.
L’equilibrio raggiunto è però molto debole.
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