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Emília
Nedeľa, 24. novembra 2024
Slovacchia
Dátum pridania: 22.11.2002 Oznámkuj: 12345
Autor referátu: Tamina
 
Jazyk: Taliančina Počet slov: 2 771
Referát vhodný pre: Stredná odborná škola Počet A4: 10.5
Priemerná známka: 2.98 Rýchle čítanie: 17m 30s
Pomalé čítanie: 26m 15s
 

Sebbene quasi l'80% della Repubblica slovacca si trovi a oltre 750 m sopra il livello del mare, la parte a sud di Nitra è una fertile pianura che estendendosi fino al Danubio costituisce il confine naturale con l'Ungheria. La Repubblica slovacca confina anche con la Repubblica ceca a nord-ovest, l'Austria a sud-ovest e l'Ucraina a est. Le foreste, formate prevalentemente da faggi e abeti rossi, coprono circa il 40% del paese, malgrado secoli di disboscamento. Gli animali selvatici più diffusi sono orsi, lupi, linci, marmotte, camosci, lontre e visoni, che vivono negli Alti Tatra. I parchi nazionali che non si trovano nei Tatra ospitano gran parte di questi animali, ma in quantità limitate. Nelle zone rurali si possono avvistare cervi, fagiani, pernici, anatre, oche selvatiche, cicogne, galli cedroni, aquile e avvoltoi. La campagna slovacca non è inquinata come quella di altri paesi europei, sebbene nelle città più grandi, che hanno avuto una rapida industrializzazione dopo la seconda guerra mondiale, la situazione sia meno rosea. L'umido clima continentale che caratterizza gran parte della Repubblica slovacca porta estati calde e piovose, inverni freddi e nevosi, e condizioni meteorologiche tendenzialmente variabili. Luglio è il mese più caldo, gennaio il più freddo. Da dicembre a febbraio le temperature scendono sotto zero anche nei bassipiani e sono molto rigide nelle montagne. Non esiste una vera 'stagione secca' e i lunghi periodi caldi e soleggiati dell'estate tendono a essere interrotti da improvvisi rovesci temporaleschi. In inverno ci sono da 40 a 100 giorni di neve nelle pianure (130 in montagna) e una fitta nebbia nelle zone più basse. La storia

Le tribù slave occuparono l'attuale Slovacchia nel V secolo d.C. Nell'anno 833 il principe di Moravia espugnò Nitra e creò l'impero della Grande Moravia, che comprendeva la Slovacchia centrale e occidentale, la Repubblica ceca e parti di Polonia, Ungheria e Germania. L'impero si convertì al cristianesimo con l'arrivo dei due fratelli missionari di Tessalonica, Cirillo e Metodio nel IX secolo. Nel 907 l'impero della Grande Moravia crollò a causa degli intrighi politici dei suoi governanti e dell'invasione da parte degli Ungheresi. Nel 1018 l'intera Slovacchia fu annessa all'Ungheria e restò dominio magiaro per i successivi 900 anni, anche se dal 1412 al 1772 la regione di Spis nella Slovacchia orientale rimase sotto la giurisdizione polacca. Dopo una invasione dei Tatari nel XIII secolo, il re ungherese invitò i Sassoni tedeschi a stabilirsi nelle spopolate regioni di confine nordorientali.
 
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