- la nuova grande maniera di Leonardo viene esaltata e trasfusa da Rafaello in classici equilibri compositivi-cromatici; il suo dinamismo anatomico e fisiologico viene tradotto in espressionismo drammatico di Michelangelo
- luoghi della sua formazione: Firenze e Milano
- formazione da Verocchio a Firenze- qui accoglie e sviluppa una moderna concezione d’arte intesa come conoscenza fondata su scientifici e veri principi e il cui compito non consiste in una meccanica imitazione della natura, ma nell’atto propriamente scientifico della comprensione e riproduzione delle sue leggi interne
- ha acutissimo spirito di osservazione e ricerca- attenzione ai fenomeni naturali, rapporto diretto con la realtà, osservazione e sperimentazione
- opposizione nei confronti di dominante neoplatonismo assieme alla politica di Lorenzo de ’ Medici di esportazione dei migliori talenti allo scopo di diffondere sul piano artistico il prestigio di Firenze - è probabilmente alla base di abbandono di Firenze - va a Milano nel 1482- trova ambiente stimolante, favorevole alla ricerca, conforme ai suoi interessi (corte sforzesca- luogo d’incontro tra letterati, intellettuali, artisti)
- originalità e forza innovativa consiste nella convinzione che l’arte debba tendere al completo dominio figurativo del reale e farsi strumento di una conoscenza più profonda: ‘la pittura rappresenta al senso, con più verità e certezza, le opere della natura’
- prospettiva non è solo strumento scientifico per dominare lo spazio, ma un accorgimento che permette di soddisfare esigenze di natura visiva mirante a suscitare nello spettatore un’emozione
- supera radicalmente la concezione fiorentina del paesaggio come composizione aggraziata di elementi diversi, scelti per svolgere rispetto alle figure il ruolo subordinato di sfondo, e le forme naturali sono assunte a protagoniste , ritratte dal vero con un’acutezza di osservazione senza precedenti
- con la libertà delle linee e la vivacità scorrevole e vibrante del segno, egli registra con immediata aderenza la morfologia di un luogo concreto, e annota per la prima volta l’avvolgimento atmosferico delle forme e la mobilità dell’aria e della luce nello spazio (Paesaggio della Val d’Arno)- 1473, sta a Firenze- Uffizi
- uso dell’arte come forma d’indagine sulla natura
- da Verocchio Leonardo mutua l’aspirazione a sciogliere la rigidezza delle forme di certa pittura fiorentina mediante un più fluido movimento nello spazio
- ciò che interessa di più Leonardo è l’immersione dei corpi nello spazio atmosferico e la loro costruzione per mezzo della luce
- nella Madonna Benois- i gesti e gli sguardi della Madonna e del Bambino sono il segno della loro vita interiore ed esprimono un approfondimento del loro rapporto emotivo- questi gesti e sguardi erano sconosciuti nel Quattrocento
- studia movimento, corpo dell’uomo e degli animali ad esempio: Adorazione dei Magi del 1481-82- cavalli- varie posizioni del corpo (questo quadro sta a Firenze- Uffizi)

- Leonardo dal 1842 si trova a Milano, dove sembra realizzare le proprie aspirazioni artistiche, sostenuto dal favore dell’ambiente; dipinge di più- le occasioni professionali offerte dalle commisioni ducali danno l’opportunità al toscano di approfondire e arricchire le proprie conoscenze del mondo naturale, a cui ora egli si sforza di fornire una rigorosa base scientifica
- ricreare la natura non attraverso un esteriore rispecchiamento, ma con un’ indagine in profondità dei fenomeni, compresi nelle loro ragioni
- La Vergine delle rocce- del 1483, sta a Louvre (Parigi)- l’interesse di Leonardo è nella rappresentazione delle elusive complessità dei fenomeni ottici
- SFUMATO- nuovo concetto di uno spazio fluido percorso dalla trasmissione ininterrotta della luce; un sottilissimo graduarsi dell’ombra che diviene l’elemento generatore dell’immagine, non è il chiaroscuro, ma è la qualità contenuta del moto della luce sui corpi
- qualsiasi oggetto illuminato non si vede mai per intero del suo vero colore a causa delle infinite variazioni prodotte dal colore della luce incidente e dai riflessi colorati delle ombre degli oggetti vicini- Leonardo riesce a restituire questo effetto (abiti della Vergine, rocce in fondo)
- sfumato- colore rappresentato attraverso lo studio di luce e aria; sfumare- ammorbidire le linee del paesaggio (‘sfumatura ‘- passaggio graduale da un colore all’altro o da un tono all’altro dello stesso colore)

- Leonardo si trova a Firenze negli anni 1501-1506 con breve assenza negli anni 1502-1503- il suo suggerimento di un criterio geometrico e unitario per sintetizzare la realtà e le sue ricerche di complesse articolazioni di forme nello spazio esercitano una grande influenza su Michelangelo e Raffaello che sono le personalità più capaci di comprenderne la portata innovatrice
- Leonardo riesce a operare una sintesi tra esigenze di equilibrio e armonia nella composizione da una parte e imitazione del dato naturale dall’altra:realismo e idealizzazione convivono nelle sue opere
- durante il suo secondo soggiorno fiorentino (1503-1506) lascia pochissimi dipinti compiuti. Sua attività artistica è però molto intensa e ricca di invenzioni stilistiche e figurative di massima importanza per lo sviluppo dell’arte cinquecentesca
- questa stagione fiorentina viene bruscamente interrotta- Leonardo torna nel 1506 a Milano
- Gioconda- 1505-1514, sta a Parigi, Louvre, olio su tavola
- Leonardo durante il breve soggiorno a Roma 1515-1516 eseguì una serie di disegni di cui ad esempio Diluvio, dove si vede l’inquietudine, caotico disordine degli elementi squassati dalla violenza di oscure forze distruttrici mentre l’uomo stesso scompare travolto da cataclisma. Leonardo consapevole più di ogni altro artista italiano del definitivo crollo politico d’Italia e della grave crisi che minaccia il futuro dell’Europa accetta l’invito di Luigi XII e nel 1513 si trasferisce in Francia, dove muore dopo alcuni anni.